Una malattia fulminante ha portato via il grande giornalista, autore e conduttore. Enrico Mentana: „Ciao Andrea”
Il giornalismo italiano piange la morte di Andrea Purgatori, uno dei più noti e apprezzati cronisti del nostro Paese, scomparso oggi 19 luglio a Roma, all’età di 70 anni.
PER ANDREA PURGATORI MALATTIA FULMINANTE
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Il noto giornalista, sceneggiatore e autore, nato nel 1953, è stato stroncato da una malattia fulminante, come riferito dai suoi figli Edoardo, Ludovico e Victoria e dalla famiglia rappresentata dallo studio legale Cau. Un vero giornalista d’inchiesta che si è distinto per l’impegno civile e la curiosità intellettuale. Ha cercato di raccontare la realtà con rigore e passione, senza mai rinunciare alla sua indipendenza e al suo spirito critico.
UNA VITA PER IL GIORNALISMO
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La sua carriera nel giornalismo ha avuto inizio nel 1974, quando ha iniziato come inviato per il Corriere della Sera, dove ha lavorato fino al 2000. Ha coperto argomenti delicati come il terrorismo, l’intelligence, la criminalità e le inchieste giudiziarie. Tra gli argomenti principali che ha trattato, la strage di Ustica del 1980. L’altro grande caso che ha appassionato Purgatori è stato quello della scomparsa di Emanuela Orlandi, la quindicenne figlia di un funzionario vaticano che sparì il 22 giugno 1983 a Roma. Nel 2019 ha partecipato al documentario Vatican Girl sulla vicenda Orlandi. Purgatori ha scritto anche di molti conflitti internazionali, come la guerra in Libano del 1982, la guerra tra Iran e Iraq degli anni ’80, la guerra del Golfo del 1991, l’Intifada e le rivolte in Tunisia e Algeria. Ha collaborato con vari giornali e riviste, tra cui l’Unità, Vanity Fair, The Huffington Post e Le Monde diplomatique. Oltre al giornalismo scritto, si è dedicato anche a quello televisivo e cinematografico. È stato autore e conduttore di programmi come Uno di notte (Rai 1, 1999) e Atlantide (La7, dal 2002), per la quale nel 2019 ha ottenuto il Premio Flaiano come migliore programma culturale. Ha scritto molte fiction per la TV e sceneggiature per il cinema, tra cui Il muro di gomma (1991), dedicato alla sua inchiesta su Ustica, Il giudice ragazzino (1994), sulla vita e la morte del magistrato Rosario Livatino, L’industriale (2011), sulle difficoltà di un imprenditore in crisi. Ha ottenuto vari riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Nastro d’argento, il Globo d’oro e il premio Sergio Amidei. Ma la passione di Purgatori non si è limitata al giornalismo e al cinema. Era anche un appassionato di teatro e letteratura, e ha scritto saggi come A un passo dalla guerra (1995), Il bello della rabbia (1997) e I segreti di Abu Omar (2008). Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo: Quattro piccole ostriche (HarperCollins). Ha partecipato anche a progetti comici con Corrado Guzzanti e Antonio Albanese. La scomparsa di Andrea Purgatori lascia un vuoto nel mondo del giornalismo e della cultura italiana, ma il suo lavoro e il suo impegno rimarranno per sempre un punto di riferimento.
I MESSAGGI DI CORDOGLIO PER LA MORTE DI ANDREA PURGATORI
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Su Instagram, Corrado Guzzanti ha scritto: „È morto Andrea Purgatori, uno dei miei amici più cari. Grande giornalista, grande autore, compagno di molte follie come Il caso Scafroglia, Fascisti su Marte e Aniene. Un abbraccio a tutti quelli che gli hanno voluto bene, e sono tantissimi”. Enrico Mentana, sempre su Instagram, scrive „Ciao Andrea” a commento di una foto di Purgatori. „Uno dei migliori in assoluto” risponde il conduttore radiofonico Claudio Guerrini. „Il suo Atlantide era un approfondimento di storia, cronaca e politica. E altro ancora. Lascia un vuoto, sarà difficile trovare un erede”. Ezio Mauro su Twitter: „Ciao a Andrea Purgatori, il giornalismo per conoscere e capire”.
„Ricordiamo la sua passione civile e battaglia per la verità” scrive in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein. „Voglio esprimere anche a nome di tutta la comunità democratica il mio profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Andrea Purgatori, grande giornalista che ha legato il proprio nome a importanti inchieste sul terrorismo e la criminalità. Ricordo la passione civile e la costanza con le quali ha seguito per 43 anni, fino alla fine, le indagini per la strage di Ustica. È riuscito a dare un contributo enorme alla battaglia per la verità, che oggi più che mai dobbiamo far proseguire. Ai suoi familiari, ai colleghi e agli amici vanno le nostre condoglianze”. „Ci ha lasciati Andrea Purgatori, giornalista eccellente, professionista impeccabile, uomo libero, autonomo ed indipendente” pubblica su Twitter il portavoce di Unione Popolare Luigi De Magistris. „Una perdita grande per l’informazione. Ho avuto l’onore di condividere con lui tante riflessioni sulle tenebre delle nostra Repubblica”. La Russa: „esprimo le mie condoglianze per la scomparsa di Andrea Purgatori, importante sceneggiatore, autore e cronista. Le sue inchieste, i suoi racconti, la sua voce rimarranno nella storia del giornalismo”. Infine, il cordoglio per la scomparsa di Andrea Purgatori nel breve comunicato Rai, in cui si legge: „Un giornalista rigoroso, un uomo di profonda passione civile, che resterà un esempio e un punto di riferimento per quanti desiderano raccontare il nostro tempo e il nostro passato. La Rai tutta si unisce al cordoglio dei familiari di Andrea Purgatori, esprimendo una profonda riconoscenza per aver condiviso alcuni momenti della sua intensa vita professionale con il servizio pubblico”.